Berlino e la sua unione. Berlino e la sua divisione. Sono passati 25 anni dalla caduta del muro, ma girando per le strade di questa città si percepisce ancora come la sua storia, che in fin dei conti ha contrassegnato la storia di tutto il mondo, riviva attraverso il monumento della Shoah, i pochi pezzi di muro rimasti, le tracce di esso sulla strada. Questa città ha vissuto per circa quarant’anni una specularità, una contrapposizione tra Est ed Ovest, tra Usa ed URSS, tra ricchi e poveri, tra libertà e regime. Al tempo stesso oggi, riunificata e pacificata, vede nei sui palazzi una voglia di colore, di scrollarsi di dosso quel senso di oppressione e penitenza che ha dovuto vivere quasi come la pena da scontare per ciò che è stato il nazismo. Nelle tessere del mosaico tutto sembra speculare e contrapposto (tranne due tessere). L’insieme sembra far intravedere un viso che è la somma di tutte le sue parti spigolose e contrapposte, una consapevolezza collettiva finalmente libera dalle divisioni.