MP2013 – Le Grand Bleu
Ci sono città che hanno indiscutibilmente un carattere, uno stile, una storia che le contraddistingue… che le rendono uniche, inconfondibili.
Marsiglia è certamente una di queste.
Averla potuta osservare in questo periodo di trasformazione è stato un grande privilegio.
Ho sempre apprezzato la capacità del popolo francese di valorizzare la propria storia senza mai rinunciare ad uno sguardo al futuro.
Riqualificazione e rigenerazione urbana all’interno di tessuti urbani fortemente consolidati, e strutturati, sono sempre state la grandi sfide degli urbanisti moderni.
La città congiunzione delle due grandi culture mediterranee, grazie al Suo porto, riesce ad essere “ponte” di saperi ed esperienze individuali che come gocce si uniscono nel grande fluido urbano.
Marsiglia Capitale europea della Cultura per il 2013 è stata la grande occasione per questa città per indossare un vestito nuovo, ad esempio per riqualificare aree portuali dal passato glorioso ma che negli ultimi decenni sentivano il degrado tipico dei grandi porti marittimi.
Quando una metropoli carica di storia riesce ad affermarsi per ciò che “sarà” e non per ciò che è “stata”, integrando così sapientemente nella sua architettura l’antico con il moderno, allora la sfida è vinta.
Ma MP2013, questa è la sigla che racchiude tutto il progetto Marsiglia-Provenza 2013, non è solo nuova architettura, non è solo riqualificazione urbana per le città coinvolte.
E’ la valorizzazione della propria storia, della propria arte. Delle proprie terre.
Tutte queste diversità ed eccellenze pulsano insieme sotto un grande cielo che le unisce.
Un cielo inconfondibile, intenso e carico di speranza…
Le Grand Bleu.
